Su dai, domanda a bruciapelo:
secondo te cosa non potrà mai insegnarci la tecnologia?
Vediamo se abbiamo le stesse idee..Come al solito, durante le mie ricerche mi sono imbattuto in una frase che mi ha fatto riflettere, cosi voglio discuterne insieme a te.
Ecco cosa ho letto:
The one thing technology can’t teach us is how to make the best use of technology, how to keep our sanity in the face of technology. For that, we can’t go online.
La tecnologia è una grande cosa ma.. come tutto ha i suoi lati oscuri.
Come anche altre cose, può causare dipendenza, distacco sociale, depressione fino ad arrivare a cose davvero brutte che.. sinceramente non voglio neanche nominare per quanto sono brutte anche se riconoscerle ed affrontarle è di sicuro uno dei passi più importanti nel processo di guarigione.
Ma questo è a prescindere dalla tecnologia, credo sia applicabile a tutte le dipendenze in generale.
La tecnologia quindi, causa dipendenza?
La tecnologia secondo me causa dipendenza quando soddisfa un bisogno che non riusciamo a colmare con quello che effettivamente dovrebbe soddisfare realmente il nostro bisogno.
E non sto filosofeggiando ma sto analizzando alcuni comportamenti che ho visto in persone, diverse persone.
Riflettiamo un attimo..
Si dice che i social network causino dipendenza, in realtà il problema è che viene più facile contattare qualcuno via social che di persona quando devi esprimere le tue emozioni.
Lo schermo ti protegge e tu ti senti più al sicuro, sei evaso meno dalla tua zona di confort e quindi ti senti meglio.
Il problema è che questa cosa va avanti ed invece di affrontare il motivo per il quale non sei a tuo agio nell’esprimerti, finisci per esprimerti solo attraverso i social che volente o nolente non rispecchiano la realtà dei fatti.
Tutti tendono a mettere le cose migliori della loro vita sui social e inconsciamente se tu hai un problema non lo affronti ma ti paragoni a ciò che vedi su quelle pagine e ti senti ancora più depresso di prima.
E perchè viene più facile usare i social? Perchè è più facile lasciare un bambino davanti allo schermo piuttosto che insegnargli a socializzare.
Questo però la generazione che ha visto nascere i social o internet o youtube non era pronta a livello culturale per gestire i propri figli e regolamentarne l’utilizzo.
Di la verità, quanti ragazzi che conosci hanno sui social un profilo in cui la loro età anagrafica è volutamente errata solo perchè dovevano bypassare il blocco dei diciotto anni?
Detto questo, non li voglio demonizzare perchè come tutta la tecnologia, i social sono uno strumento, bisogna solo saperli usare con coscienza.
In questo flusso di coscienza forse è proprio questo il punto, dobbiamo istruire le persone ad usare correttamente la tecnologia perchè diventi uno strumento utile e non la causa di dipendenze, malattie e malesseri.
Ora ti faccio un’altra domanda..quante volte hai visto questa scena?
Secondo me, troppe volte.
Questo tizio sta perdendo l’occasione di conoscere questa ragazza, inoltre dimostra di non avere rispetto per gli altri visto che si sta isolando.
La ragazza ovviamente è contrariata e come vuoi che reagisca?
Un’altra scena classica è questa:
Io personalmente l’ho vista un sacco di volte..
Da qualche anno a questa parte sento di aver acquisito una certa consapevolezza riguardo l’utilizzo della tecnologia, a volte mi capita di riprendere conoscenti vari quando ad esempio usano lo smartphone a tavola.. sinceramente mi da fastidio, è come quando una volta capitava che si aprisse il giornale mentre si consumava il pasto invece di chiacchierare.
Dobbiamo mantenere il contatto umano con le persone, la tecnologia serve a questo, ad abbattere ponti, non a crearli.
Sii il primo a sentirti responsabile di questo e vedrai che piano piano cambieremo le cose.
Un saluto
Luigi
PS. ti segnalo questo libro interessante da leggere sull’argomento
Fammi sapere cosa ne pensi con un commento qui sotto 😉