Non c’è un modo giusto per essere umani

Secondo te c’è un modo giusto per essere umani?
Ci stavo riflettendo su, pensando alla visione d’insieme che dovremmo avere su di noi, la visione d’insieme che dobbiamo crearci per poter vivere al meglio.
Dai, riflettiamoci su insieme un secondo..E’ un periodo in cui gli esseri umani vengono sottoposti costantemente al paragone con gli altri, al confronto ossessivo con i modelli proposti dalla società e provo un senso di insofferenza in questo.

Il confronto è di solito una cosa buona, ti arricchisce, ti permette di migliorare ma qui si pensa troppo e male soltanto alle questioni estetiche, al “farsi tanti amici” e non al “farsi buoni amici”.

La rete ci sta allontanando, probabilmente la mia generazione è una di quelle che sta sentendo più di ogni altra questa pressione e diventare consapevoli di quanto questo ci faccia male è davvero fondamentale.

La mia generazione non ha potuto avere dei mentori, siamo noi la generazione di internet.

Questo comporta che sin da piccoli siamo cresciuti confrontandoci con modelli e situazioni ideali proposte dal sistema e che ci hanno fatto crescere rincorrendo dei personaggi, delle maschere che ci sono state proposte come “esseri umani” di successo, da tenere presenti.

Questa frustrazione ha generato nelle persone della mia età tante insicurezze, mancanze, limiti mentali che ci portiamo dietro e sono la causa di problemi nelle relazioni con gli altri ma soprattutto con noi stessi.

E’ davvero importante recuperare la relazione con te stesso/a.

Non ti sto a citare che l’unica cosa con il quale conviverai fino alla fine sei tu ma è questo che accade, dobbiamo imparare a riprenderci noi stessi ed a smetterla di rincorrere gli altri.

Rincorrere gli altri è sbagliato. Punto.

Dobbiamo avere la forza di uscire da questo schema mentale che ci opprime, ribaltare la situazione e diventare cosi degli esseri umani migliori.

Per rispondere alla domanda, non c’è un modo giusto per essere umani.

C’è solo il tuo/mio/suo modo di esserlo, sono tutti modi validi di esserlo.

Io credo che ogni modo sia valido, purché ti faccia star bene con te stesso.

Sono d’accordo se il mio modo mi fa star bene, mi permette di confrontarmi con gli altri serenamente e magari mi permette di crescere mettendomi a confronto con gli altri.

il confronto è fondamentale

Lo è in tutti gli ambiti anche se molto spesso ci costringono ad essere “one man army”.

Sul lavoro specialmente, si cercano sempre persone che possano lavorare in team ma poi la realtà è che si lavora sempre da soli ignorando la capacità delle persone di far gruppo e di superare insieme le difficoltà traendone un vantaggio competitivo in ogni settore.

Ricordo una scena di un film sul Manchester United in cui un allenatore di calcio voleva insegnare ad uno dei suoi calciatori l’importanza di “passare la palla”.

L’allenatore dice al suo giocatore di correre, poi tira la palla in modo che lui non possa raggiungerla immediatamente, lui la prende e torna indietro (stile bastone con il cane insomma 😀 ),

Ripetè la scena per tre o quattro volte fino a che il calciatore tornò indietro l’ultima volta e l’allenatore gli chiese:”allora, cosa hai imparato?” il calciatore rispose tipo:”che non posso prendere palloni cosi alti”.. il punto invece era un altro.. il punto era che se dall’altra parte ci fosse stato un compagno, passare la palla allora sarebbe stato più rapido rispetto al fare tutta la strada a piedi, di corsa sprecando energie che potevano essere impiegate in altro modo.

La palla sarebbe stata sempre più veloce di lui.

Ora probabilmente non l’ho raccontata alla perfezione, però credo che renda l’idea.

Ti ho raccontato questa storia perchè negli ultimi tempi sono abbastanza one man army lavorativamente parlando ma non per scelta, per necessità purtroppo e comprendo bene l’importanza di un gruppo forte ed affidabile su cui puoi contare.

Ecco, forse quello potrebbe essere un buon modo di essere umani..

Ti metto un video di una canzone stavolta:

Fammi sapere cosa ne pensi di questo argomento con un commento qui sotto 😉

Un saluto
Luigi

 

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