User Experience

Nel mio lavoro oppure con gli amici, spesso mi capita di ascoltare dei clienti che parlano di servizi (che pagano o non pagano 😉 ).

A volte come in tutte le cose li elogiano, in altre semplicemente li rifiutano.
Molto spesso la discriminante non è la funzionalità al quale il servizio presta “servizio” ma è la user experience che fa la differenza e non solo in ambito tecnologico ma in qualsiasi settore.

Leggi insieme a me quello che segue..

Immagina ora di voler andare un weekend in un centro benessere, l’immaginazione inizia a lavorare ed hai determinate aspettative.

Trovi il posto perfetto su internet vicino casa e chiami per capire se ci sono dei posti disponibili.

A questo punto ti possono accadere due cose:

  • ti risponde un operatore molto gentile che ti conferma la disponiblità per il weekend;
  • ti risponde un operatore “frustrato” che ti conferma la disponibilità per il weekend;

Cosa fai?

Molto probabilmente nel primo caso confermi la prenotazione, mentre nel secondo tentenni e gli dici che ci penserai e che richiamerai ( e ovviamente non è cosi perchè non richiamerai mai più quel posto).

Guardando il lato puramente imprenditoriale, il centro benessere con l’operatore gentile ha – per il momento certo – guadagnato una prenotazione, mentre quello con l’operatore frustrato ha perso l’occasione di averti come ospite.

Ha perso un’opportunità di guadagno non credi?

Ecco, portiamo il concetto nel mondo tecnologico..

La user experience è uno dei motivi principali per cui per i prodotto Apple le persone fanno la fila davanti  all’Apple store di notte per accaparrarsi l’ultimo Iphone.

Cinesi in fila davanti allo Apple Store di Pechino dove il 13 gennaio sarà messo in vendita per la prima volta in Cina l’ultimo modello di iPhone, il 4S (Photo by Feng Li/Getty Images)

Il cliente Apple viene coccolato sia dalle immagini – con spot pubblicitari molto curati, colori morbidi e linee arrotondate – che diciamoci la verità, piacciono anche a me che non sono un fan di prodotti Apple (poi magari ti dirò perchè in un altro post 🙂 ).

Il punto è che secondo me la loro user experience passa prima dal mostrare semplicemente belle immagini, successivamente il possedere Iphone o Mac diventa uno status symbol – “che fico che sono ho un prodotto Apple!” questo immagino che pensino inconsciamente i possessori di questi prodotti – in ultimo, l’assistenza è davvero efficiente, puoi prenotare l’appuntamento ed esci sempre con una soluzione senza dover attendere venticinque giorni che il telefono vada in riparazione.

Se parliamo del software, Apple store adotta un approccio inverso rispetto a Play Store.

Quando devi pubblicare una app su Apple store questa subisce un processo di verifica in merito a funzionalità e user experience appunto.

Se non passa questa fase di testing, la app viene rifiutata.

Play Store invece ti permette la pubblicazione e solo dietro segnalazione verifica la app.

Certo quello di Apple è un approccio più oneroso ma il tutto è fatto per garantire la migliore user experience ai sui clienti.

Detto questo, io ho dispositivi Android e non li cambierei quindi non considerarmi un fanboy Apple mi raccomando 😉

Anche il semplice design di una app è molto importante..

A parità di funzionalità, sceglieresti una app brutta oppure una bella?

Risposta scontata, no?

Il concetto però puoi applicarlo anche alla tua vita in generale, quando ad esempio ti chiama un amico puoi pensare alla user experience che vuoi con lui e gestire il rapporto di conseguenza.

Vedrai che non te ne pentirai 😉

Fammi sapere cosa ne pensi tu, lascia un commenti qui sotto.. farà piacere a me ed a te fidati 🙂

Un saluto

Luigi

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